5 GIUGNO – La Giornata Mondiale dell’ambiente
La nostra visione (e lo diciamo con la massima umiltà e rispetto per la bio diversità di pensiero tanto necessaria per un futuro ricco di creatività e soluzioni) ci porta a delle considerazioni che sono da sempre al centro del nostro creare immersi nella natura, nel nostro sentire “magico artigianale”, con poche parole chiave: #luce #arte #giardinosegreto. Ecco le domande che ci poniamo: la natura è magica? La natura ha ‘forze’ di cui non riusciamo a comprenderne la valenza? La natura è parte indivisibile del nostro mondo di uomini e donne? L’arte ci può aiutare a meglio capire?
Questa giornata ha l’obiettivo ripristinare un ‘ecosistema’ che noi preferiamo chiamare ‘relazione’: dalle foreste ai terreni agricoli, dalle cime delle montagne alle profondità dei mari, dalle città accatastate ai piccoli isolati borghi ma, soprattutto, dall’uomo al naturale. Ancora una volta ci viene in aiuta la poesia: è Emily Dickinson in questo caso che, grazie ad una sensibilità che può venire solo dal profondo, ci dice delle cose… provate a leggerle.
ESSERE UN FIORE È UNA PROFONDA RESPONSABILITÀ
Fiorire – è lo scopo – chi incontra un fiore
e lo guarda senza pensare
a malapena potrà sospettare
la circostanza minore
Partecipare alla faccenda della luce
così complicata
che poi al meriggio come una farfalla
viene donata
Disporre il bocciolo – combattere il verme
ottenere la giusta rugiada
mitigare il calore – eludere il vento
sfuggire all’ape furfante
Non deludere la grande Natura
che quel giorno l’attenderà
essere un fiore, è una profonda
responsabilità.